Enrica Bonaccorti, abusi a 8 anni: “Pentita di averlo detto in tv”

Il racconto delle molestie subite da Enrica Bonaccorti, abusi a 8 anni: “Pentita di averlo detto in tv, difendersi è molto difficile”.

(screenshot video)

“Questa cosa mi è scappata e mi sono subito pentita”, queste le parole pronunciate qualche giorno fa a ‘Storie Italiane’ dalla conduttrice Enrica Bonaccorti, facendo riferimento alla confessione sugli abusi che avrebbe subito a 8 anni. La conduttrice sottolinea: “Ho passato gli ultime due anni a evitare di partecipare a talk show in cui si parlava del Me Too e di abusi sessuali”. Il giorno prima, nel corso della stessa trasmissione, la Bonaccorti era intervenuta sul caso di Giada Vitale, la ragazza abusata in sagrestia da un sacerdote.

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Abusi su Enrica Bonaccorti, la conduttrice e le sue rivelazioni

Aveva spiegato: “A me è successo qualcosa di molto simile a quello che racconti, ne avevo 8 di anni, non si riesce a dirlo neanche alla persona più giusta che sarebbe la madre. Anche in quei momenti rimani bloccata, non riesci a fare nulla, sei congelata. E resti congelata anche nella mente”. Quindi aveva aggiunto: “Di esperienze negative ne ho avute molte dagli 8 ai 19 anni e da quando ho iniziato a lavorare avrei molti altri episodi da raccontare. Non sono rimasta traumatizzata per le mie brutte esperienze. Sono figlia di una cultura che all’epoca dava per scontate certe cose”.

“Non basta dare un calcio per difendersi, specie se si ha 8 anni e chi abusa è un adulto”, chiariva ancora la nota conduttrice televisiva, sottolineando: “Sono stata molestata da persone molto vicine alla mia famiglia, persone i cui nomi non potevano mai essere fatti”. In un’intervista meno recente, Enrica Bonaccorti aveva raccontato un episodio specifico, avvenuto quanto aveva 18 anni e chiamato in causa addirittura Giuseppe Ungaretti. Aveva spiegato la conduttrice: “Ungaretti mi ha dato una carezza sulle gambe, mentre guidavo. Io stavo svenendo, pensavo fosse un film. Avevo 18 anni. Per me era come pensare a Leopardi che ti dà un pizzicotto sul sedere”.

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