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Cronaca

Napoli, rabbia dopo il coprifuoco: guerriglia in città – VIDEO

Published by
Gabriele Mastroleo

Tensione a Napoli, rabbia dopo il coprifuoco: guerriglia in città in seguito alle parole di De Luca, video e foto delle proteste.

(screenshot video)

L’annuncio di Vincenzo De Luca di un nuovo lockdown in Campania ha trasformato le strade di Napoli in una polveriera nella serata di oggi. “E’ indispensabile decidere subito il lockdown. Siamo a un passo dalla tragedia”, erano state le parole del presidente della Regione Campania nel pomeriggio. A quel punto, è partito il tam tam di messaggi e in centinaia sono scesi in piazza stasera. Alcune delle proteste erano organizzate e ampiamente comunicate, come quella dei lavoratori dello spettacolo riuniti sotto la sigla Animazioni Unite.

Leggi anche: Coronavirus Campania, De Luca: “Chiudiamo tutto”- LA DIRETTA

La rabbia di Napoli contro De Luca: scene di guerriglia, la protesta divide l’Italia

Proprio loro, che avevano srotolato uno striscione con scritto “Tu ci chiudi, tu ci aiuti”, poco fa hanno preso le distanze dalle violenze di piazza: “Il tutto lo abbiamo fatto nel pieno rispetto del Decreto Nazionale infatti, alle ore 22:30, abbiamo lasciato la Piazza per raggiungere ognuno le proprie abitazioni entro le ore 23. Ci dissociamo quindi da ciò che sta accadendo e stiamo vedendo da più di un’ora sui social”.

Lo striscione dei lavoratori dello spettacolo

La situazione è stata pesante, con scene di guerriglia: scontri davanti alla Regione, lancio di petardi da parte dei manifestanti e cariche della polizia. In piazza c’erano gruppi organizzati e singoli cittadini. Un cronista di Sky è stato spintonato da uno sparuto gruppo di manifestanti, subito fermati da altri, mentre è stata vandalizzata un’auto dei vigili urbani.

Durissimo il questore Alessandro Giuliano: “Questa sera abbiamo assistito a veri e propri comportamenti criminali verso le forze dell’ordine. Nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile, può in alcun modo giustificare la violenza”.

Ma la protesta violenta non divide Napoli, il dibattito è ampio anche sui social. “I medici, gli infermieri e tutto l’ospedale dovrebbero ribellarsi contro voi quando andrete con i sintomi”, uno dei migliaia di commenti apparsi in Rete contro le proteste di Napoli. Ma c’è anche chi le appoggia e anche in questo caso sono migliaia che scrivono: “Quando scende il popolo si inizia ad avere paura”.

C’è anche chi sottolinea come De Luca sia stato rieletto con un consenso “bulgaro” e mette sotto accusa le dirette video realizzate: “Avete fatto rieleggere De Luca con il 70% delle preferenze, vi siete divertiti con i suoi video… adesso pagatene le conseguenze”. La sensazione è che la protesta non sia destinata a finire stasera.

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