Emilio Carelli lascia il M5s, ha in mente un nuovo progetto politico

Emilio Carelli annuncia che lascia il M5s per creare una nuova componente politica di centrodestra. “Ha perso la sua anima” si legge in una nota.

Emilio Carelli
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Emilio Carelli, ha annunciato che lascia il Movimento 5 stelle. L’ex direttore di Skytg24 ha dato l’annuncio della sua decisione in una nota. La notizia arriva a seguito di una lunga riflessione di Carelli, giunta al termine probabilmente anche a causa della crisi di governo in atto.

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L’annuncio di Carelli

Nella nota di Carelli: “Non senza sofferenza interiore annuncio la mia uscita dal Gruppo parlamentare. In questo modo dico addio ad un Movimento che ha perso la sua anima”. Queste le parole scelte dal parlamentare per manifestare il suo dirottamento politico.

Un nuovo progetto politico

Carelli ha inoltre manifestato l’intenzione di dar vita a qualcosa di nuovo: “Mentre entro nel Gruppo Misto della Camera voglio propormi come aggregatore di una nuova componente “Centro – Popolari Italiani”, che potrebbe diventare una casa accogliente per tutti i colleghi che intendono lasciare il Movimento ma temono di restare isolati, ma anche per chi proviene da altri gruppi”.

Per quanto riguarda l’orientamento politico del nuovo progetto di Carelli: “Sarà una componente moderata, di centrodestra, che vuole rappresentare il primo passo verso la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare che vorrei in sintonia col Ppe, sostenitore dell’Europa, della difesa dell’ambiente, del mondo delle imprese e della tutela dei lavoratori mettendo l’innovazione e la ricerca al centro delle proprie iniziative. Una iniziativa politica che intende dare voce a tutta quell’area moderata e liberale che guarda con diffidenza agli estremismi di ogni genere e che esige risposte concrete ai problemi reali”.

In poche parole il marinaio abbandona la nave che affonda prima di colare a picco con essa. Tuttavia c’era da aspettarsi l’infedeltà del deputato al movimento. Già nel luglio scorso il rapporto tra Carelli e il M5s si era incrinato. La questione in ballo era la nomina di Agcom: il politico sperava di essere candidato del movimento ma in molti contestarono l’opportunità della nomina. E’  venuta dunque a mancare quella fiducia e quell’appoggio che legano politicante e partito.

Succulento pensare di poter andare a coprire il gap attuale del centrodestra attualmente rappresentata da una debole Forza Italia che, stando ai sondaggi di oggi di SWG per Tg La 7, è quotato al 5,8%. Le altre forze in gioco per quanto riguarda quell’area politica, ovvero Fratelli d’Italia e la Lega hanno un retrogusto spiccatamente di destra e poco moderato, dunque ricoprono un’altra fetta di elettorato e rappresentanti. Potrebbero comunque essere sottratti elettori da quelle parti. Per non parlare degli altri marinai che abbandoneranno il movimento prossimamente.

Carelli inoltre strizza l’occhio a Renzi, di recente in un’intervista al Corriere della sera, riguardo alla crisi di governo ha inaspettatamente parlato della necessità di un apertura al dialogo con il partito di Renzi. Dichiarazione in contrasto con gli umori del movimento. Il deputato in quell’occasione aveva dichiarato: 
”È arrivata l’ora di valutare se sia corretto tenere la porta chiusa a Italia viva. Ritengo logico e saggio sedersi intorno a un tavolo con Italia viva, per cercare un accordo di fine legislatura che porti anche a un rimpasto di governo, che migliori la squadra e inserisca competenze nuove”.

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