Keith Martin, chi era l’uomo da oltre 400 kg e come è morto

Su Real Time va in onda la replica del docureality su Keith Martin, chi era l’uomo da oltre 400 kg e come è morto.

(screenshot video)

Keith Martin – che raggiunse come peso un’incredibile quantità di circa 450 kg – morì di polmonite dopo una lunga battaglia con il suo peso. Era marzo 2014. Oggi in prima serata Real Time ripropone il docureality dedicato alla sua vicenda, dal titolo “L’uomo di 450 kg”, uno speciale in due parti su una vicenda sconcertante.

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La sua morte all’età di 44 anni avvenne solo otto mesi dopo che Keith si era sottoposto con successo a un intervento che gli aveva asportato tre quarti dello stomaco. Si pensava dunque che l’uomo avesse delle buone possibilità di farcela a cambiare vita, ma le cose poi non andarono come ci si aspettava.

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La tragedia di Keith Martin, l’uomo più grasso del mondo

Parlando dopo il decesso dell’uomo, il chirurgo che ha cercato di salvargli la vita con un intervento chirurgico per dimagrire che cambia la vita, chiese al governo di imporre rapidamente una tassa sui fast food. Keith Martin, in vita, ha ammesso che gran parte del peso è derivato dal mangiare enormi quantità di fast food super economici. Mangiava 20.000 calorie al giorno – quasi 10 volte la quantità raccomandata – mangiando sei uova fritte a colazione, poi pizze, kebab, takeaway cinesi e Big Mac a pranzo e cena, il tutto innaffiato da sei pinte di caffè e due litri di bevande gassate.

Faceva anche uno spuntino con panini, cioccolato, patatine, dolci e biscotti. Le cause che portano la gente a rifugiarsi nel cibo sono sempre le stesse. Il suo chirurgo Kesava Mannur ha detto: “Keith, come molte persone, aveva alcuni problemi emotivi e si è rivolto al cibo per essere confortato. Questo tipo di comportamento non è una novità, ma la gravità della cosa è di quanto sia facile per le persone in quella situazione acquistare un sacco di cibo spazzatura a buon mercato”. Il capo chirurgo Mannur, che ha operato Keith all’Homerton Hospital, desidera che a più persone obese vengano offerti interventi di chirurgia gastrica presso il servizio sanitario nazionale. Ha detto che se il signor Martin fosse vissuto, avrebbe perso decine e decine di chili e avrebbe riacquistato la capacità di camminare e vivere una vita normale.

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