Shakthar-Roma, dove vederla. Vietato distrarsi

Fonseca non vuole cali di concentrazione dopo il 3-0 della partita d’andata. «Vorrei almeno un gol»

Shakthar-Roma, dove vederla

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Shakthar-Roma, dove vederla
«Non andremo in Ucraina certo per difenderci. Anche se abbiamo vinto largamente il match d’andata, ora è il momento di continuare a far bene, curando fase difensiva e offensiva. Dobbiamo segnare almeno un gol per potercela giocare con maggiore tranquillità». Questa è la ricetta dell’allenatore della Roma Paulo Fonseca per la gara di riutorno contro lo Shakthar Donetsk nella sfida di ritorno allo stadio Olimpico di Kiev (diretta tv dalle 18:55 su Sky Sport Uno e Sky Sport canale 253). Il tecnico portoghese non ha alcuna voglia di rischiare, né di giocare in difesa sperando di conservare il vantaggio accumulato nei primi novanta minuti giocati contro la sua ex squadra. I giallorossi partono largamente avvantaggiati, ma non sono permesse distrazioni. In 24 casi su 498 una squadra sconfitta nel match d’andata per 3-0 ha poi superato il turno e alla Roma capitò nella Coppa delle Coppe della stagione 1980-81 contro il Carl Zeiss Jena. «Lo Shakthar ha battuto due volte il Real Madrid e pareggiato in entrambe le gare della fase a gironi di Champions League con l’Inter. Sarebbe folle abbassare la guardia», ha ribadito l’allenatore che in questo doppio confronto sta rivivendo le emozioni dei tre scudetti vinti in Ucraina proprio con gli avversari di questa sera. Un turno da superare anche per una questione strettamente economica, perché in realtà l’Europa League da sempre poco considerata dai club italiani vale molti soldi che ai bilanci di certo non fanno male. Dal 1999 col Parma di Malesani che una squadra italiana non porta a casa questo trofeo, da quando si chiamava ancora Coppa Uefa. Oltre a una maggiore solidità per la posizione di Fonseca sulla panchina giallorossa, più volte messa in discussone, la Roma dall’edizione di quest’anno della competizione ha portato a casa già 6,82 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti altri potenziali 12,4 milioni di bonus in caso di vittoria della coppa, che permetterebbe di giocare tanto la Supercoppa europea, il cui solo accesso vale 3,5 milioni, con bonus di un milione in caso di vittoria, ma soprattutto la prossima edizione della Champions League, indipendentemente dal piazzamento in campionato. Anche solo il passaggio ai quarti può solo far bene alle casse di una società che presto sarà alle prese con i rinnovi dei contratti di un discreto numero di elementi in rosa. Per vedere la partita allo stadio erano stati venduti 15mila biglietti, ma il nuovo aumento dei contagi ha costretto nuovamente a far giocare il match a porte chiuse.

Così in campo

Per la gara di ritorno in Ucraina, con Veretout ancora infortunato, la principale novità tattica della formazione di Fonseca sarà la mediana formata da Diawara e Villar, rispetto a quello con Pellegrini vista a Parma, il centrocampo dovrebbe avere in questo modo maggiore dinamismo e copertura, fondamentale per una formazione equilibrata che possa evitare sbilanciamenti in avanti e garantire la fase difensiva a supporto del terzetto della retroguardia. Kumbulla e Ibanez, appena rientrati dagli infortuni, non sono infatti al meglio e serviranno dei raddppi di marcatura per fermare i brasiliani scatenati dello Shakthar. Per contro, nella transizione offensiva basterà lanciare in avanti Pedro e Perez, chiamati invece a fornire i migliori palloni all’unica punta Borja Mayoral. Saranno i padroni di casa a dover fare la partita, così i giallorossi potranno giocare anche di rimessa, come bene hanno mostrato di saper fare nel match d’andata. Peres e Kardorp copriranno le fasce, mentre al centro della difesa ci sarà ancora una volta Cristante, con Mancini che potrà riposare, almeno dall’inizio. Tra i pali Pau Lopez. Per lo Shakthar è probabile che il tecnico Castro continui a insistere con un 4-3-3 molto offensivo con Tayson e Tetè a dare manforte al centravanti Junior Moraes. Marlos, Maycon e Alan Patick in mediana, con Ismaily e Dodò a spingere sulle fasce. Il portiere Trubin sarà infine coperto dalla coppia centrale formata da Matviyenko e Vitao. Si potrebbero aprire così degli spazi invitanti per gli attaccanti giallorossi. Come chiede Fonseca, basterà un gol per consolidare quanto fatto all’andata, perché gli ucraini sarebbero costretti a segnare cinque gol invece di tre per poter conquistare i quarti.

 

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