Clima: Aie, emissioni nel 2021 torneranno ai livelli record di 10 anni fa

Clima: le emissioni di anidride carbonica, come pronostica l’Aie aumenteranno nel 2021 a ritmi allarmanti e andranno a raggiungere il livello più alto della storia, quello di 10 anni fa, avvenuto dopo la crisi finanziaria.

BERGHEIM, GERMANY – FEBRUARY 05: Steam rises from cooling towers at the Niederaussem coal-fired power plant on February 5, 2020 near Bergheim, Germany. According to the think tanks Agora Energiewende and Sandbag, CO2 emissions by power plants are down by 12% in comparison from 2018 to 2019 across the EU. Agora also reports that the percentage of electricity produced from renewable energy sources has risen to 35% across the EU. The Niederaussem power plant, operated by RWE, is Germany’s second-largest power station and produces approximately 27 million tons of emissions annually. (Photo by Lukas Schulze/Getty Images)

L’Aie (l’Agenzia internazionale dell’energia) ha pronosticato che i livelli di emissione del 2021 raggiungeranno quelli record di 10 anni fa, un dato negativo che all’allarma sul piano ambientale. Il rapporto è stato presentato nell’ambito del Global Energy Review. L’analisi dell’organizzazione ha stimato che emissioni di Co2 aumenteranno quest’anno arrivando quasi al 5% in più. Si tratterebbe di 33 miliardi di tonnellate. Questo significherebbe spezzare la curva positiva del calo di emissioni del 2020 in larga parte causato dall’abbassamento della produzione e dal blocco dell’economia mondiale dettato dalla pandemia da Covid-19.

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L’analisi parla di un incremento importante che costituirebbe il secondo più grande della storia – emissioni di Co2 che andranno in modo negativo ad impattare sull’ambiente se le stime dovessero essere confermate dai fatti.

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Come ha dichiarato il direttore esecutivo dell’Aie, Faith BirolLe emissioni globali di carbonio  dovrebbero aumentare di 1,5 miliardi di tonnellate quest’anno, guidate dalla ripresa dell’uso del carbone nel settore energetico” . “Questo è un terribile avvertimento che la ripresa economica dalla crisi legata al Covid è attualmente tutt’altro che sostenibile per il nostro clima”. L’analisi debutta dopo il summit sul clima promosso dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. L’Aie  lancia il proprio allarme e un appello affinché le nazioni costituiscano “azioni immediate”.  A novembre si terra la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, a Glasgow. “Se i governi di tutto il mondo non si muovono rapidamente per iniziare a tagliare le emissioni, è probabile che nel 2022 dovremo affrontare una situazione ancora peggiore”, continua poi Birol.

L’Aie ha stimato anche l’aumento del 4,5% sulla domanda di carbone, quasi ai livelli del 2014, quando si raggiunsero numeri record. Sarà questo a parere dell’organizzazione il motivo principale dell’aumento delle emissioni di Co2.

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