Denise Pipitone, Piera Maggio confessa: “Ho vuoti di memoria”

Denise Pipitone, Piera Maggio confessa: “Ho vuoti di memoria”. La mamma di Denise si confessa a Storie Italiane 

Il dolore, l’angoscia, la paura. Nella nostra vita vi sono momenti in cui questi stati emotivi vengono provati. Tutti, prima o poi, hanno modo di conoscerli. Spesso sono distinti, separati, a volte possono presentarsi tutti insieme ed allora si ha quasi paura di sprofondare in un burrone da dove non si uscirà più. Dolore, angoscia, paura e chissà quanti altri stati d’animo avranno percorso il cuore e la mente di Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone.

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Lei stessa ne ha parlato, quasi in una sorta di dolorosa confessione, nella trasmissione condotta da Eleonora Daniele, Storie Italiane. Quali conseguenze di natura fisica e, soprattutto, psicologica, può comportare un dolore devastante come perdere la propria bambina? Quante volte ce tutti noi ce lo siamo chiesti ogni volta l’ascoltavamo in televisione o leggevamo una sua intervista.

Denise Pipitone, Piera Maggio confessa: Ho vuoti di memoria

Piera Maggio racconta, non senza emozione, che il dolore devastante per la perdita della piccola Denise, le ha comportato una perdita di pezzi della sua vita, vuoti di memoria causati dalla sua drammatica esperienza di madre. Perché Piera Maggio è prima di tutto una madre, forte, fortissima, che da diciassette anni, ininterrottamente, incessantemente è alla ricerca della verità su sua figlia.

Ma è anche una donna, un essere umano che ogni tanto può cedere alla stanchezza, allo stress infinito che la vita le sta proponendo da diciassette anni. Ha portato il volto ed il sorriso di Denise nelle case di tutti gli italiani affinché tutti potessero conoscerla ed essere, magari, di ausilio alle ricerche. La sua presenza assidua nelle varie trasmissioni televisive è necessaria soltanto per tenere sempre alta l’attenzione su Denise. Solo per questo.

Denise appartiene a tutti noi

Denise è diventata, grazie alla battaglia infinita di Piera Maggio, una nostra sorella, figlia o nipote adottiva. E proprio nei minuti in cui Piera Maggio raccontava il suo dramma infinito, arrivava la splendida notizia che il piccolo Nicola Tanturli, di neanche due anni, è stato ritrovato dopo quasi trenta ore dalla sua scomparsa. A volte accade il miracolo, Piera adesso lo attende per la sua Denise. Lo attende da diciassette anni.

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E prima di salutare, si rivolge, accoratamente, ancora una volta, per l’ennesima volta alle persone che conoscono parte o l’intera verità sulla scomparsa della bambina di Mazara del Vallo. 1 settembre 2004- 23 giugno 2021, dopo diciassette anni una madre ha il diritto di sapere e chi sa il dovere di parlare.

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