Europei ed il bus scoperto, il prefetto di Roma: “Avevamo negato il permesso”

Europei ed il bus scoperto, il prefetto di Roma: “Avevamo negato il permesso”. Monta la polemica dopo il bagno di folla lungo le strade di Roma

Screenshot Bus scoperto Italia Campione d'Europa
Screenshot Bus scoperto Italia Campione d’Europa

Inevitabile. Dopo la sbornia collettiva seguita alla vittoria della nazionale italiana agli Europei 2020 di calcio, non potevano mancare certamente le polemiche. Il casus belli riguarda il bus scoperto con cui i neocampioni d’Europa hanno attraversato le vie del centro di Roma per poter condividere con i tifosi la gioia per la vittoria di Wembley. “Avevamo negato il permesso a festeggiare la vittoria dell’Italia agli Europei sull’autobus scoperto, ma i patti non sono stati rispettati“, tuona il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, in una intervista al Corriere della Sera.

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Da lì parte la polemica e le accuse del prefetto sono estremamente chiare. Venerdì scorso, quindi a 48 ore dalla finale, era stato convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza, racconta il prefetto, dove era stata concordata una linea comune con la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e con il capo della polizia Lamberto Giannini. Alla Figc, che chiedeva di consentire agli azzurri di utilizzare un autobus scoperto per le vie di Roma, ha affernmato il prefetto, era stato risposto che tale ipotesi non era percorribile e che quindi non poteva essere autorizzata.

Il prefetto Piantedosi continua dicendo che bisognava gestire il momento del passagio della nazionale dal Quirinale a Palazzo Chigi, cosa comunque non facile perché occorreva sempre attuarla rispettando tutte le norme di sicurezza legate alla pandemia, cercando, il più possibile, di evitare assembramenti. Lunedì mattina la Figc ha proposto l’utilizzo di una pedana da montare a Piazza del Popolo.

Europei ed il bus scoperto. Ipotesi pedana a Piazza del Popolo

Idea valida, secondo il prefetto, perché avrebbe permesso di concentrare la folla di tifosi in un solo punto e poter, parimenti, controllare che tutti indossassero le mascherine come le norme impongono. Nel primo pomeriggio di lunedì vi sarebbe stato un nuovo cambio di proposte da parte della Figc che ritornava a piedi pari sul suo progetto dell’autobus scoperto. Richiesta seguita nuovamente dal rifiuto da parte della Prefettura.

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Della pedana, però, nemmeno l’ombra. Un autobus scoperto inizia ad attraversare le vie di Roma, ci sono gli azzurri che festeggiano con migliaia di tifosi per le strade. Secondo il prefetto Bonucci e Chiellini sono stati coloro che con maggiore determinazione hanno guidato questa iniziativa. Intanto il prefetto parla con Gabriele Gravina, con il presidente della Figc che commenta dicendo che ormai tanta gente è per strada e che i calciatori intendono proseguire i festeggiamenti. “Vietarlo avrebbe potuto creare problemi di ordine pubblico“, conclude amareggiato il prefetto.

Europei ed il bus scoperto. Le preoccupazioni del prefetto rigurdano il prezzo da pagare a tali festeggiamenti. Soltanto le forze dell’ordine, ricorda Piantedosi, indossavano la mascherina. Un pomeriggio di gioia non può mettere a repentaglio mesi di duro lavoro di prevenzione dal rischio del contagio, con l’assoluto rispetto delle norme vigenti. E se l’Italia vincesse il prossimo Mondiale? “Tratteremo direttamente con i calciatori“, taglia corto il prefetto.

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