Milan-Atletico, dove vederla. Luci europee su San Siro

Dopo sette anni i rossoneri tornano a giocare in casa una partita di Champions. Pioli sfida il Cholo Simeone

Milan-Atletico, dove vederla

Milan-Atletico, dove vederla

Milan-Atletico, dove vederlaSan Siro vestirà di rossonero e il Milan potrà indossare i panni che trova più comodi, per quella che in realtà è una serata di gala contro una delle squadre più toste d’Europa, anche se nelle ultime partite gli spagnoli allenati da Diego Simeone sono apparsi meno brillanti del solito. Stefano Pioli affronta così il Cholo in casa, nella speranza che possa arrivare un risultato migliore di quello di Anfield, nonostante il gioco al Diavolo quest’anno non sia mai mancato (diretta tv dalle 21 su Sky Sport). Pioli e Simeone sono molto diversi, ma entrambi hanno saputo essere leader delle proprie squadre, senza essere dei condottieri gloriosi come Mourinho, né dei maestri del Tiki Taka come Pep Guardiola. Hanno seguito la loro strada e hanno trovato il modo di farsi seguire dai propri giocatori, raccogliendo quanto hanno seminato. Questa è un po’ l’essenza del Milan e dell’Atletico Madrid oggi, che nel secondo turno di Champions League si affronteranno a viso aperto in un turbinio di partite ravvicinate dettato da un calendario sempre più fitto. Per il tecnico rossonero non si tratta di un match decisivo, ma i punti in palio sono invece molto significativi per come andrà a strutturarsi la gerarchia del girone, dove il Liverpool di Jurgen Klopp ad Anfield l’ha spuntata nella partita d’esordio proprio contro i rossoneri, ribaltando la precedente rimonta della formazione italiana portata a segno sul finire del primo tempo. Il Diavolo ha quindi bisogno di accelerare e superare l’ostica difesa dei Colchoneros rappresenterebbe già un grandissimo passo in avanti nel processo di crescita della squadra. Ci sarà anche un rientro importante come quello del difensore danese Kjaer nella formazione iniziale. Un valore aggiunto non scontato, dato che dovranno essere fermati giocatori insidiosi come Joao Felix, Suarez e Griezmann, attaccanti ampiamente abituati a questi palcoscenici. L’ultima volta che il Milan giocò in casa la Champions League, affrontò proprio l’Atletico, quando la squadra iberica vinse il 19 febbraio 2014 con una rete di Diego Costa. All’epoca Seedorf era il tecnico dei rossoneri e Kakà, reduce da tanta gloria, tentò un’insperata rimonta. Da allora sette stagioni senza il teatro calcistico europeo più importante, per questo la partita di stasera avrà comunque un sapore di rinascita, indipendentemente da come andrà.

Così in campo

Per quanto riguarda i ventidue che scenderanno in campo, Pioli e Simeone hanno già in testa la loro formazione ideale, anche se non sono esclusi cambiamenti delle ultime ore. Maignan sarà difeso probabilmente dalla coppia titolare, con Tomori riconfermato accanto a Kjaer. Theo Hernandez spingerà lungo la fascia sinistra, provando a metter pressione agli spagnoli, Calabria dovrebbe rientrare dall’infortunio e giocare come titolare. Il giovane Tonali affiancherà Kessié, mentre alle spalle di Rebic, che al momento è ancora favorito su Giroud per una maglia da titolare, dovrebbero giocare Leao, Brahim Diaz e Saelemaekers, al momento i trequartisti più in forma di tutto lo spogliatoio. Con il tradizionale 4-2-3-1 il Milan proverà così a metter in difficoltà una squadra che ormai per tradizione sa difendersi molto bene e attaccare soprattutto in contropiede. Per farlo al meglio stavolta il Cholo potrebbe ricorrere al 3-5-2, piazzando Mario Hermoso, Felipe e Gimenez davanti al portiere titolare Oblak. Se a sinistra, come quinto di centrocampo, giocherà Carrasco, sulla fascia destra Trippier avrà il compito di contenere il terzino francese rossonero.  Lemar, Koke e Marcos Llorente completeranno la mediana, mentre Griezmann potrebbe sedersi inizialmente in panchina, facendo spazio a Joao Felix e Suarez. Talento mescolato a esperienza per battere la difesa di Pioli. Il Cholo proverà così a sfruttare le ripartenze della sua squadra, magari affidandosi al francese campione del mondo per spaccare la partita a match in corso. Il Milan ha comunque tutte le carte in regola per vincerla, ma dovrà saper giocare come sa fare, senza lasciarsi trasportare dalle emozioni, ma affidandosi alla pazienza nel palleggio e nella lettura dei movimenti avversari. Indipendentemente da come vada a evolversi la gara, la presenza in area di Giroud a un certo punto servirà, se Pioli non sarà addirittura stuzzicato dall’idea di riproporre Daniel Maldini, dopo la rete segnata sotto gli occhi di papà Paolo contro lo Spezia. Dalla sua Simeone avrà invece a disposizione, tra gli altri, anche un giocatore come il fantasista argentino Rodrigo De Paul, un giocatore tutt’altro che da sottovalutare, che conosce bene il Milan e il calcio italiano dopo aver giocato tanti anni nell’Udinese. Il Milan di base deve crederci, ma non potrà concedere nulla, proprio perché questa è la severità di una competizione come la Champions League, che tanta gloria in passato ha comunque dato ai rossoneri.

 

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