Grande Fratello Vip: “È un teatrino”, chiesti provvedimenti seri

Il Codacons tramite il presidente Rienzi accusa pesante il programma di Alfonso Signorini: non sarebbe un reality, tutto è stabilito

Liti, pianti, flirt tra concorrenti: al Grande Fratello Vip sembra tutta una messinscena. La denuncia arriva dal presidente del Cosacons Carlo Rienzi.

odacons grande fratello
(screenshot video)

L’avvocato, fondatore del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, non ha usato mezze misure. Ha rilasciato delle pesanti dichiarazioni a Nuovo Tv dicendo che il GF Vip “è un teatrino dove i concorrenti sono burattini in mano agli autori o a persone che dall’esterno li mettono nelle condizioni di fare determinate cose”.

Tutto pilotota, ogni cosa già stabilita precedentemente a tavolino, dice il presidente. Rienzi dà un giudizio negativo tutto. La parola d’ordine di questa edizione è la “noia” perché non c’è nulla di nuovo, niente che non è già stato visto. Nulla è spontaneo, dice. Lo possono essere le “emozioni e le reazioni dei concorrenti, ma vengono sempre sollecitate da stimoli esterni”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Codacons contro chi non si vaccina: “Stop a Reddito Cittadinanza e pensioni”

Codacons contro il GF Vip: cos’hanno detto i concorrenti sui “compiti”

Sul sito il Codacons, ripotando le dichiarazioni del proprio presidente a Nuovo TV, ha anche scritto che durante la diretta Soleil Sorge e Sophie Codegoni si sono accusate a vicenda di seguire le istruzioni che le sono state date da Fabrizio Corona.

Lulù Selassié, che in queste settimane di permanenza nella casa ha mostrato di avere un debole per Manuel Bortuzzo, ha ascoltato una discussione tra gli altri inquilini dalla quale è emerso che la Codegoni avesse il “compito” di sedurre il nuotatore.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Cinema, è morto Dean Stockwell: l’Al Calavicci di In Viaggio nel Tempo

Già in passato il Codacons si è schierato nettamente contro il Grande Fratello Vip fino a chiederne la chiusura. Al centro della questione è che non si tratti di un reality, al contrario: di reale e vero non ci sarebbe nulla perché ogni cosa è già scritta.

Impostazioni privacy