Pasquale Bacco, la storia del medico negazionista che ha cambiato idea

Chi è Pasquale Bacco, la storia del medico negazionista che ha cambiato idea: ecco cosa pensa adesso e perché.

I vaccini non sono più “peggio dell’acqua di fogna” per Pasquale Bacco, il medico che fino a qualche tempo fa era tra i più convinti sostenitori di tesi cosiddette negazioniste sul Covid-19. Addirittura il medico accusava i suoi colleghi che somministravano i vaccini anti Covid di essere diventati “dei servi, dei lava cessi”.

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Qualche giorno fa, il medico secondo il quale dietro alle campagne vaccinali anti-Covid ci sarebbero stati governi internazionali, che volevano un “riordino dello stato sociale” ed erano manovrati da “ebrei ortodossi, che possiedono le aziende farmaceutiche”, era tornato in televisione.

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Ospite a Non è l’Arena, programma condotto da Massimo Giletti, aveva però scelto di raccotnare un’altra storia e di sconfessare pubblicamente la tesi che il Covid-19 sarebbe stata una sorta di grande montatura. Insomma, non solo Pasquale Bacco ammetteva la pericolosità di questo Coronavirus, ma andava oltre.

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La vicenda di Pasquale Bacco: “Ora mi minacciano di morte…”

“Il virus è pericolosissimo e non avevo capito il peso di quelle parole, soprattutto per i più giovani”, sono state le sue parole, alle quali aveva aggiunto anche dei consigli. Uno in particolare era quello “di farsi un giro nelle terapie intensive, oggi che il virus colpisce soprattutto giovani sani”. Subito sospeso dall’ordine professionale, Pasquale Bacco era l’autore di un saggio che aveva fatto discutere.

Si trattava di un testo che aveva scritto a quattro mani con il magistrato Angelo Giorganni, coinvolgendo addirittura nella prefazione un altro magistrato molto noto, ovvero il pm antimafia Nicola Gratteri. Il dietrofront è a 360 gradi e se la prende con alcuni esponenti di estrema destra, che definisce “criminali”.

Pasquale Bacco aveva anche spiegato di star vivendo una situazione personale molto complessa. Infatti, ha sostenuto di essere stato “minacciato di morte perché ho abbandonato la linea dei No vax, sono pericolosi, usano un metodo mafioso e strumentalizzano le persone”.

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