Gianluca e Vincenzo Capuano: la storia dei due chef napoletani

Gianluca e Vincenzo Capuano portano avanti la tradizione di famiglia. La loro cucina resta un’icona per tanti Vip

Se Posillipo è il quartiere della Napoli bene, la sua punta, Marechiaro – luogo ispiratore di scrittori e musicisti – è come se fosse un mondo a parte. Lì non si pensa di stare in posto della città migliore degli altri, quello è il posto.

Gianluca e Vincenzo Capuano
Gianluca e Vincenzo Capuano (foto Facebook)

Con un panorama mozzafiato, dal 1942 c’è il ristorante Cicciotto a Marechiaro. I fratelli Gianluca e Vincenzo Capuano oggi portano avanti la tradizione di famiglia.

I due si ‘prendono cura’ da anni delle stesse persone. C’è una clientela fedelissima che ama il locale che fu, che resta in parte quello degli anni Ottanta. Il tempo ha un ruolo fondamentale considerando che all’interno del ristorante ci sono delle antiche colonne romane.

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Gianluca e Vincenzo Capuano, i fratelli rispettori della tradizione

Gianluca e Vincenzo Capuano sono nati e da sempre vivino nella ristorazione ‘alta’, verrebbe da dire visto il luogo, ma allo stesso modo cordiale e alla mano.

Vincesco Capuano con a sinistra il regista premio Oscar Paolo Sorrentino (foto Facebook)

Vincenzo ha lo stesso nome del nonno, quel ragazzo con i capelli ricci e la faccia paffuta che gli valsero il soprannome di Cicciotto. Dopo di lui il figlio Giovanni con la moglie e adesso quei ragazzi ormai cresciuti.

Loro hanno portato avanti soprattutto la cucina del pesce cominciata con la pesca che avvenniva in quelle stesse acqua. Inizialmente infatti Cicciotto era una cantina per la degustazione dei vini.

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Lo sanno bene i personaggi noti che per anni hanno frequentato il locale e che ancora oggi, appena possibile, vanno a gustare cibi prelibati: dagli artisti e sportivi napoletani come Luisa Ranieri e Vincenzo Salemme a chi Napoli l’ha sempre portata nel cuore, il compianto Lucio Dalla a Giancarlo Giannini.

 

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