Scomparsi Peter Neumar e Laura Perselli: il figlio accusato di omicidio

A seguito della scomparsa di Peter Neumar e Laura Berselli, Benno Neumair figlio della coppia è stato iscritto nel registro degli indagati

Ray Play

Il 4 gennaio i due coniugi Peter Neumar (68 anni) e Laura Berselli (63 anni) sono spariti nel nulla. Il Corriere dell’Alto Adige afferma che nonostante il poco clamore sulla vicenda, gli inquirenti hanno subito messo sotto la lente di ingrandimento il figlio, Benno Neumair, reo di aver assunto un comportamento anomalo dopo l’accaduto.

Ti potrebbe interessare anche->Celina Petersen: il giallo che ha sconvolto l’;opinione pubblica

Il figlio della coppia iscritto nel registro degli indagati

Benno Neumair di 30 anni è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere. La scientifica ieri ha setacciato l’abitazione della coppia e gli inquirenti ne hanno disposto il sequestro. Nelle prossime ore, l’equipe che sta seguendo il caso, verrà “rafforzato” dai RIS di Parma. Inoltre si sospetta che i corpi dei coniugi si trovino tra Laives e Vadena, territori della provincia autonoma di Bolzano in Trentino Alto-Adige.

E’ stato proprio Benno Neumair, due settimane fa, a denunciare la scomparsa dei genitori. Il ragazzo affermò di aver visto sua madre e suo padre per l’ultima volta la sera del 4 gennaio, e successivamente di essere uscito con la fidanzata. Secondo il parere di molti testimoni, i rapporti tra figlio e genitori non erano buoni. Benno, che di lavoro fa l’istruttore di Fitness, non era visto di buon occhio nelle scuole in cui insegnava. Infatti, subito dopo la notizia della scomparsa dei coniugi, molti genitori delle scuole dove Benno lavora hanno scritto ai presidi di sospendere il ragazzo dall’impiego.

Ti Potrebbe interessare anche->Flavio Montrucchio e quel primo appuntamento: “Fu subito amore”

Le parole di ”fuorvianti” di Benno Neumair

Le parole di Benno ai media del posto: “Devo proteggermi. Ho il domicilio con i miei genitori e sono l’ultimo che li ha visti, quindi ho dovuto rispondere a molte domande e, per quanto ho potuto, ho aiutato le forze dell’ordine, sono dovuto rimanere a casa per fornire prove olfattive al le unità cinofile. Sono molto molto provato. Quello che si doveva sapere di questa storia è trapelato. Ed è una storia incredibile che ci lascia tutti molto perplessi e senza la possibilità di fare qualche cosa. Altri dettagli relativi alla nostra famiglia sono privati e, in questo momento e in queste circostanze, non ci va proprio di condividerli, anche perché meno si dice, meglio è”.

Le parole dei familiari

“Non sono sorpreso che mio nipote sia indagato. Siamo dentro questo incubo da due settimane ed è una delle possibilità che ci aspettavamo”,  Günther Neumair, fratello di Peter e zio di Benno, a Il Corriere dell’Alto Adige.

Queste le parole di Carla Perselli, sorella di Laura e zia di Benno: “Sono stati giorni difficilissimi e adesso è arrivata questa ulteriore mazzata della svolta delle indagini. Per noi è stato un colpo durissimo che ci ha messo ko. Siamo stanchi, provati e sfiniti. Non è nemmeno corretto trattare un indagato come se fosse colpevole: ci vuole più calma e giudizio. Anche per aiutare la verità”.

 

Impostazioni privacy