Regno Unito: chi arriva dall’EU viene rinchiuso o espulso

Regno Unito: dopo la Brexit, chi arriva dall’EU viene rinchiuso o espulso, anche The Guardian denuncia l’accaduto.

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Aeroporto Londra (Getty Images)

Sarà l’onda lunga della Brexit o il terrore di nuove ondate pandemiche di Covid – 19 o, peggio ancora, tutte e due le cose messe insieme, ma ciò che è apparso sulle pagine del Guardian , provoca strane sensazioni, non certo positive. Dalle testimonianze di alcuni viaggiatori provenienti dai paesi appartenenti all’Unione europea, questi vengono visualizzati ai centri di rimozione per immigrati e tenuti nelle stanze di detenzione dell’aeroporto.

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I cittadini che provengono dai paesi dell’Unione europea si recano nel Regno Unito muniti di colloqui di lavoro e, nonostante ciò, vengono ugualmente rinchiusi, dopo che è stato vietato loro l’ingresso. Si tratta di una situazione molto grave, che condanna i cittadini in entrata nel Regno Unito a subire l’umiliazione dell’espulsione, solo per essere entrati nel paese per sostenere un regolare colloquio di lavoro.

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Regno Unito: chi arriva dall’EU viene espulso. Atti contro le norme del Ministero degli Interni

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Aeroporto-Londra-Viaggiatori (Getty Images)

Oltretutto queste terribili prove di forza vanno contro le norme vigenti del Ministero degli Interni, chi è privo di vista poter, comunque, sostenere colloqui di lavoro. Sono molte le testimonianze dirette dei cittadini dell’Unione europea che raccontano i soprusi subiti. Due giovani donne di nazionalità spagnola hanno raccontato come una dozzina di persone siano state prima detenute e poi espulse.

Italia, Francia, Bulgaria, Grecia sono solo alcuni dei paesi che hanno visto dei loro cittadini bloccati all’interno dell’aeroporto o trasferiti in centri di detenzione. Leggendo quanto riportato dal Guardian, il minimo che si possa pretendere è accertarsi che simili, gravi violenze di natura psicologica, con i più elementari diritti regolarmente negati, siano state realmente perpetrate.

Rapporti tra Unione europea e Regno Unito dopo la Brexit

Se tutto ciò, ma anche solo una minima parte di quanto riportato dal tabloid inglese, venisse confermato ciò obbligherebbe dell’Unione europea ad intervenire duramente ea riscrivere gli accordi in tale materia con il Regno Unito. La Brexit ha segnato una frattura politica ed economica chiara e netta, ma che non deve andare assolutamente oltre. Soprattutto non deve incidere negativamente nel libero scambio di lavoratori che dall’Unione europea si spingono verso il Regno Unito e viceversa.

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