Justin Assanti, il protagonista di Vite al Limite racconta la parte peggiore

Cosa ha detto Justin Assanti, il protagonista di Vite al Limite racconta la parte peggiore dopo il reality.

(screenshot video)

Dal 2012, gli spettatori si sono subito innamorati del reality Vite al Limite, che in Italia va in onda su Real Time: il chirurgo bariatrico Dr. Younan Nowzaradan aiuta i pazienti morbosamente obesi a perdere peso, affrontare i traumi e reclamare la propria vita. Nella quinta stagione, gli spettatori hanno incontrato Steven e Justin Assanti, fratelli con un peso complessivo di quasi 600 chili in due che hanno iniziato il programma di Dr. Now in un episodio in due parti.

Leggi anche –> Steven Assanti dopo Vite al Limite: la moglie è bellissima

La loro vita è stata raccontata anche nello spin off del programma. Senza dubbio, Steven è stato il più impegnativo e memorabile di tutti i pazienti presenti nella serie. Ancora oggi è senza dubbio il personaggio più noto. Suo fratello, tuttavia, pur continuando a sfidare, era in realtà quello più pronto ad accettare l’aiuto del Dr. Now. Sfortunatamente per Justin, oltre al forte bisogno di attenzioni del fratello, ha dovuto fare i conti anche con una certa ansia sociale abbastanza grave.

Leggi anche –> Vite al limite, Steven Assanti dopo il reality, è successo di tutto

La confessione di Justin Assanti: cyberbullismo dopo Vite al Limite

Ad un certo punto del suo viaggio, conversa con il Dr. Now mentre dà le spalle al dottore, guardandolo attraverso la fotocamera del suo telefono. Data la sua ansia, non sorprende ciò che Justin ha rivelato come la parte peggiore dell’essere nello show. Non ha infatti nascosto, soprattutto in tempi recenti, di essersi pentito di essersi mostrato al pubblico. Justin Assanti ha partecipato a una diretta su Reddit e gli è stato chiesto se avrebbe mai rifatto lo show. Ha risposto di no e che probabilmente avrebbe cercato altre opzioni.

Dopo il programma, peraltro, è passato da un’esistenza anonima a essere il bersaglio dei troll. In tanti si scagliano contro di lui con atti di cyberbullismo e sembra che riceva anche delle telefonate anonime nel negozio che gestisce. Per qualcuno con ansia sociale, essere sotto i riflettori di qualsiasi tipo può essere molto drenante mentalmente ed emotivamente. Quando i riflettori includono “essere molestato tutto il giorno sui social media”, non c’è da meravigliarsi se Justin non vorrebbe ripetere lo spettacolo di nuovo.

Impostazioni privacy