Green Pass, Kiko: “Niente tamponi gratis”, scatta il boicottaggio

Regole per il Green Pass sul posto di lavoro, l’amministratrice delegata di Kiko: “Niente tamponi gratis”, scatta il boicottaggio.

Stanno suscitando molte polemiche le parole dell’amministratrice delegata di Kiko, Cristina Scocchia, che a ‘Otto e mezzo’, trasmissione condotta da Lilli Gruber, ha evidenziato come sia “per un’applicazione rigorosa del Green Pass”.

(Stefano Guidi/Getty Images)

L’imprenditrice ha spiegato: “Io come datore di lavoro ho il dovere di garantire la salute e la sicurezza di tutti i miei dipendenti, vaccinati e non vacchinati”. Quindi ha aggiunto che “chi decide di non vaccinarsi deve pagare le spese di questa decisione”. Da venerdì, i dipendenti della Kiko – il 15% dei quali non sarebbe vaccinato – dovranno presentare il Green Pass entrando in azienda e non ci saranno controlli a campione.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Jared Leto nelle manifestazioni no Green Pass: cos’è successo all’attore

Di fatto, l’ad di Kiko sostiene che il Green Pass verrà controllato a tutti i lavoratori e chi ne è sprovvisto dovrà tornarsene a casa. Una presa di posizione netta, dunque, rispetto a un tema che preoccupa e non poco i lavoratori italiani. Come prevede il decreto, scatterà dunque per i dipendenti di quell’azienda la sospensione dello stipendio: “Il decreto è entrato in vigore da tre settimane, in un momento pandemico un tempo sufficiente per organizzarci”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Green pass, Draghi firma il Dpcm per controlli sui luoghi di lavoro: le regole

Kiko, mail bombing e boicottaggio dopo la presa di posizione sul Green Pass

green pass, gli obblighi dal 1 settembre
Credit: Sean Gallup/Getty Images

La presa di posizione netta di Kiko ha visto la reazione positiva – ad esempio – del giornalista Gad Lerner, che in studio ha sottolineato: “Mi conforta molto la posizione dell’imprenditrice”. Anche sul web sono diverse le prese di posizione a favore dell’imprenditrice: “Sono d’accordissimo sul fatto di controllare a tutti il Green Pass… Se c’è una legge, va rispettata! Che sia Kiko o chiunque altro… Io piuttosto vado a boicottare chi non rispetta la legge, fregandosene di controllare”, è uno dei commenti su Twitter.

Ma la gran parte delle prese di posizione social, in queste ore, sono addirittura a favore del boicottaggio dell’azienda: “Non comprate o regalate prodotti cosmetici della Kiko”, è la spinta che arriva dal cosiddetto popolo dei No Green Pass. Una presa di posizione nettissima, su cui qualcuno ironizza: “I Novax minacciano di boicottare Kiko, ma è solo un trucco”.

Cristina Scoccia (screenshot video)

Altri evidenziano “il disagio di chi vuol boicottare un’azienda solo perché fa rispettare le regole”. Poi c’è chi si domanda: “Perché solo Kiko? Praticamente tutte le aziende lo chiederanno. Boicottatele tutte, pure i social, andate ed isolatevi in un eremo così sconfiggerete il sistema e boicottate tutto insieme”.

Impostazioni privacy