Riscatto laurea agevolato: qual è la differenza con il sistema ordinario, come fare per richiederlo e come funziona
Il riscatto della laurea può essere uno strumento molto allettante per i tanti che hanno completato il ciclo di studi e che sono entrati nel precariato del lavoro, ma è anche una scelta da valutare attentamente considerando i costi.
Può essere utilissimo per cercare di guadagnare qualche anno di contributi ai fini pensionistici. Esistono due tipi di riscatti, quello ordinario e quello agevolato.
È possibile riscattare solo gli anni previsti dal piano di studi. Per fare un esempio, se si vuole riscattare una laurea quinquennale ma per il conseguimento è stato necessario più tempo, il massimo che si può ottenere ai fini contributivi sono cinque anni perché non si calcolano gli anni fuoricorso. C’è però la possibilità di riscattare anche solo un periodo: si può quindi optare, ad esempio, solo per un anno o due da riscattare.
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Riscatto laurea agevolato: la simulazione
I costi però sono comunque considerevoli anche se a confronto del riscatto ordinario, l’agevolato ha cifre molto più basse. In questo caso si va attorno ai 5.200 euro per ogni anno riscattato mentre per l’ordinario se si vuole riscattare un intero ciclo di studi di cinque anni, può costare più di 100mila euro. Non sono mancati in questi mesi proposte per il riscatto gratuito.
Per avere un’idea più precisa di quanto potrebbe costare, sul sito dell’Inps c’è un’appostia sezione riguardande il riscatto della laurea, dov’è possibile fare una simulazione gratuita.
La base del riscatto è il metodo del calcolo contributivo e si tratta comunque di un incremento minimo della pensione, di poco più di 20 euro lordi al mese per ciascun anno di università. Per come sono attualmente le regole la scelta potrebbe essere più utile a chi decide di incrementare i periodi per accedere poco prima alla pensione.
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Chi decide di intraprendere questa strada può fare domanda all’Inps collegandosi con il sito. Si può versare l’importo in un’unica soluzione o dilazionandolo per un massimo di 120 rate mensili.