Oliver Onions, che fine hanno fatto Guido e Maurizio De Angelis

Chi sono gli Oliver Onions, che fine hanno fatto Guido e Maurizio De Angelis: la loro storia e la loro incredibile carriera.

Vi ricordate degli Oliver Onions? Forse il loro nome a molti non dirà nulla ma i fratelli Guido e Maurizio De Angelis sono stati e sono tuttora dei grandissimi compositori. Ospiti della puntata odierna di Oggi è un altro giorno, in onda su Raiuno, racconteranno la loro incredibile storia. Ma cosa sappiamo di loro?

Il duo formato dai fratelli Guido e Maurizio De Angelis, rispettivamente classe 1944 e 1947, conta qualcosa come 90 album in studio: di questi 27 sono i dischi pubblicati in Italia, tra il 1966 ed il 1988. Gli album che non sono legati a colonne sonore sono molti meno: sette, dei quali Future Memorabilia è appena uscito.

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Sempre a proposito di album inediti, il primo – Beat Melody del 1966 – è stato pubblicato come The G & M, le iniziali dei nomi dei due fratelli, che all’epoca avevano appena 22 e 19 anni. Nel 1981, W i Re Magi è stato pubblicato come I Re Magi, l’anno dopo Jacky è stato pubblicato come Royal Jelly.

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Cosa sapere sugli Oliver Onions, i due fratelli delle colonne sonore

Tra i grandi successi, ricordiamo le colonne sonore di Il marsigliese, Sandokan, Spazio 1999, Orzowei e varie sigle di cartoni animati, come Galaxy Express 999, Le avventure di Marco Polo, Il Gatto Doraemon, Rocky Joe. Sempre a proposito di successi, il legame tra i due fratelli e i film di Bud Spencer e Terence Hill li ha resi sicuramente dei mostri sacri.

Sempre a proposito di grande successo, hanno anche raggiunto il successo internazionale, grazie ad alcuni loro brani, ripresi poi da registi del calibro di Wes Anderson, che li ha inseriti nelle colonne sonore dei suoi film. Negli ultimi 10 anni, sono state tante le pubblicazioni, spesso in vinile, delle loro colonne sonore, mai stampate fino a oggi.

L’ultima in ordine di tempo è quella del celebre Lo chiamavano Bulldozer, con Bud Spencer nei panni di un allenatore di football, stampato in vinile bianco con fascia centrale verde. I due hanno collaborato con molti artisti ed entrambi hanno pubblicato album da solisti: uno solo Guido, dal titolo Le mie emozioni, ben tre invece Maurizio.

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