Bruno Canzian, in arte Red, dopo lo scioglimento dei Pooh è il membro più attivo e seguito dello storico gruppo.

Si conosce molto, quasi tutto, della sua parabola artistica, meno del suo percorso di Vita. Ecco chi è la seconda moglie e chi è il figlio acquisito

Bruno Canzian in arte Red, trevigiano di Quinto, 70 anni lo scorso 30 novembre, è il membro dei Pooh più attivo dopo lo scioglimento, consensuale, dello storico gruppo rock pop italiano avvenuto il 30 dicembre del 2016 dopo il concerto finale di Casalecchio di Reno.

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Gli altri membri, in questi cinque anni, hanno di fatto abbandonato le scene. Dodi Battaglia si gode il riposo e solo di recente ha collaborato ad un disco di Mario Biondi. Roby Facchinetti ha fatto solo un cameo nel film Un figlio di Nome Erasmus mentre Riccardo Fogli, tornato nei Pooh solo nel 2015 per la tournee finale del gruppo ha pubblicato nel 2021 un 45 giri passato quasi inosservato.

L’altro membro del gruppo, il batterista Stefano D’Orazio, è venuto a mancare tragicamente il 6 novembre 2020.

Il rapporto di affetto e stima tra Red Canzian e Phil Mer

Red Canzian, come detto, non è stato fermo. Al suo attivo la collaborazione nel 2020-2021 nella mini serie tv I Fratelli Caputo e soprattutto la partecipazione, con vittoria, all’edizione 2021, la seconda della serie, de Il Cantante Mascherato.

Ma non solo. Una delle collaborazioni principali del bassista e voce dei Pooh è in famiglia e precisamente con Phil Mer il figlio della seconda moglie, Beatrix Niederwieser sposata il 9 luglio del 2000.

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Phil Mer, oggi 39 enne, è un apprezzato bassista e compositore e vanta collaborazioni di prestigio con artisti del calibro di Annalisa, Malika Ayane, Lorenzo Fragola, Patty Pravo, Francesco Renga, Michele Zarrillo e soprattutto con il compianto Pino Daniele.

Di recente lavora in maniera fissa con Enrico Ruggeri e appunto con il patrigno Red con il quale secondo le nostre fonti sono in corso alcuni progetti innovativi, uno dei quali proprio nel 2022 dovrebbe arrivare a compimento con la pubblicazione negli store fisici e virtuali.

Massimo Ranieri nel corso dello show di Capodanno di Rai Uno ha ricordato le sue umili origini. In particolare il ruolo di Mamma Giuseppina Amabile e di Papà Umberto Calone nella sua crescita artistica .

L’artista napoletano ha potuto studiare canto grazie agli immensi sacrifici dei suoi genitori. Tutti i dettagli

Massimo Ranieri è uno degli artisti più amati ed apprezzati della sua generazione. Nato a Napoli, da famiglia umilissima, ha compiuto 70 anni lo scorso 3 maggio.

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E’ stato il grande protagonista dello show di Capodanno da Terni di Rai Uno , L’Anno che verrà e si appresta, a febbraio 2022, a partecipare per l’ennesima volta al Festival di Sanremo. Festival che ha vinto nel 1988 con il brano Perdere l’Amore.

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Ma, come ama ripetere spesso, tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto della famiglia. Di Ranieri, nato Calone, si sa quasi tutto a livello di carriera artistica ma molto poco della sua vita privata. Ed in particolare degli inizi.

Massimo Ranieri figlio d’arte

Una pista da seguire, in tal senso, l’ha fornita lo stesso artista napoletano in una recente ospitata a Domenica In nella quale ha rivelato di essere di fatto un figlio d’arte.

Papà Umberto Calone, infatti, era un trombettista ed insieme a lui ha addirittura inciso un disco nel 1973, Album di famiglia il titolo, nel quale padre e figlio cantano alcuni canzoni della storia della musica napoletana dal 1900 al 1960.

Nel disco in alcuni brani papà Umberto oltre a suonare canta anche. L’estensione vocale e inferiore a quella di Massimo ma in ogni caso calda ed intonata.

“Ha imparato tutto in orfanotrofio” racconta Massimo Ranieri. Papà Umberto infatti, rimane orfano del padre durante la Prima Guerra Mondiale. Cresce con la madre ed il patrigno, un uomo gretto e violento. Tanto che a dodici anni il giovane Umberto Calone decide di riparare in orfanotrofio piuttosto che vivere in casa.

Ed è li che impare la tromba e dove si specializza come operaio meccanico. “Non ha potuto fare il musicista – ha spiegato Massimo Ranieri – ma è diventato operaio e ci ha sfamato”. Un traguardo eccezionale viste le condizioni di partenza.

Orietta Berti è stata la protagonista assoluta dello show di Capodanno di Rai Uno L’Anno che verrà. Gustoso il saparietto di Mezzanotte con Amadeus

La cantante di Cavriago ha avuto uno scambio di battute molto apprezzato dal pubblico con il padrone di casa dello spettacolo di Terni

L’Anno che verrà è stato, senza ombra di dubbio, lo show più amato e seguito dai telespettatori italiani nella notte a cavallo tra il 31 dicembre 2021 ed il 1 gennaio 2022.

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Lo spettacolo di Rai Uno condotto da Amadeus ha avuto una media di 6.533.000 spettatori, con punte di quasi dieci milioni, con uno share del 33%. Più del doppio dell’omologo di Mediaset.

A spingere al successo lo spettacolo della Rai, oltre alla sapiente conduzione del padrone di casa, la particolare location, le Acciaierie di Terni e la presenza di alcuni dei protagonisti musicali dell’anno 2021

Tra i tanti spicca per forza, competenza e simpatia Orietta Berti che con il tormentone in trio con Fedez ed Achille Lauro “Mille” ha dominato l’estate.

Orietta Berti ed il siparietto con Amadeus

Un tormentone che, insieme ad altri successi della sua lunga carriera ha eseguito con sapienza sul palco di Terni raccogliendo un consenso unanime ed un picco di share clamoroso, oltre il 50%.

Picco di share che Amadeus, da grande professionista qual è, ha sfruttato da par suo mettendo in scena un gustoso siparietto divenuto già virale.

Al termine della sua performance, infatti, Orietta Berti si ferma a scherzare con il conduttore dello show il quale si lascia scappare una frase non decisamente galante: “Complimenti Orietta per i tuoi 50 anni di carriera”.

La Berti, forse preparata, forse no, sta allo scherza e rilancia con candore: “In effetti sono 55 anni”. In realtà gli anni trascorsi dal primo grande successo dalla cantante emiliana sono 56 che nel lontano 1965 vince Un disco per l’estate con il brano Tu sei quello. Successo bissato solo con l’arrivo di Mille nel 2021

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Uno scambio ironico divertente e divertito, la mimica della reazione di Amadeus alla frase della Berti, come detto, è già virale anzi è già un meme. Un bel modo leggero e sereno per iniziare il 2022. E di questi tempi poco non è.